lunedì 14 aprile 2014

Diario Rossani - Presentazione del libro di Nicola Signorile [Kibreria Sociale Pavlos Fyssas]

Entrare nell’ Ex Caserma Liberata significa riappropriarsi degli spazi negati alla città, opporsi all’abbandono e alla svendita degli spazi pubblici, autorganizzarsi attraverso la socialità libera e la riflessione e l'azione collettiva.
Un'occupazione ha liberato e restituito alla città l'ex caserma con un'azione illegale ma bella e legittima, perché le donne e gli uomini che l'amano e l'attraversano esprimono un'idea diversa di città, luogo dove tutti possono creare e condividere, prendersi cura del bene comune attraverso un processo che intrecci volontà, bisogni e desideri.
Non consideriamo questa esperienza come accidentale o contingente, ma un'occasione storica, imperdibile per questa città e come tale deve essere riconosciuta, a cominciare dalle sue necessità: acqua e luce innanzi tutto, ma anche spazi e tempi non precari. Per questo rivendichiamo l’assegnazione della ex Caserma liberata a chi si è preso la responsabilità di rendere migliore questa città, a partire da qui,
L'Ex Caserma è davvero Liberata: libere sono l'espressione e le relazioni, trovano casa la dignità, il benessere e la felicità degli altri e delle altre. Per questo è uno spazio antifascista, antirazzista, antisessista e anticapitalista.

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La Libreria Sociale Pavlos Fyssas presenta il libro: Diario Rossani, di Nicola Signorile 
Interverranno: 
- voci dal collettivo Ex-Caserma Liberata 
- Arturo Cucciolla (Architetto)
- Leo Palmisano (Docente di Sociologia Urbana) 



Diario Rossani

Che cosa si gioca intorno alla vicenda dell’ex caserma Rossani? In questo volume Nicola Signorile ricostruisce le vicende che, dal 2008, hanno attraversato e determinato il destino di questa vasta area nel cuore di Bari, intrecciandole con la storia della città, il dibattito sul suo vecchio piano regolatore, il conflitto fra Comune e Comitati di cittadini e associazioni, quello fra Comune e Regione, gli interessi e le mire dei privati. Si arriva così a oggi con l’occupazione dell’area dell’ex Caserma: un «passare all’atto» capace di innescare una proliferazione di iniziative sociali e culturali che ha travolto l’immobilismo degli anni passati. La rigenerazione urbana sale dal basso e il bosco e l'orto urbano, la libreria sociale, la palestra, lo skate park diventano le avanguardie di una metamorfosi della stasi in azione.


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