In Italia da sempre c’è chi si batte per cambiare le cose. Perché ha bisogno di una casa, di reddito o almeno di un lavoro ben pagato, perché vuole difendere i territori da scelte industriali che portano solo alla devastazione ambientale, perché vuole avere diritto di parola o di critica sulle decisioni che ogni giorno prendono il governo italiano e quello Europeo.
Se da un lato i media mainstream operano incessantemente per disconoscere il valore politico di quelle esperienze dall’altro, la politica del palazzo, le forze dell’ordine e la magistratura criminalizzano ogni istanza sociale e politica che provenga dal basso, ogni evento politico, ogni richiesta di diritti o assistenza, manifestazione o discussione, diventa solo una questione di ordine pubblico.
L’asimmetria e la sproporzione tra l’evento reale e le conseguenze giuridiche sono oramai un dato di fatto che non ha eguali in Europa, caratterizzando una vera e propria emergenza sociale che coinvolge settori della società sempre più ampi. Dal 2001 ad oggi, oltre 17000 denunce, centinaia di arresti (quasi 300 nel solo 2014) e decine di processi a carico di militanti dei movimenti di opposizione, agli appartenenti ai collettivi antagonisti, ai movimenti sociali, ai comitati civici, ai lavoratori e sindacalisti del comparto dell’industria, dei trasporti e della logistica, dei servizi.
Come collettivo dell’Ex-Caserma Liberata, crediamo che sia necessario avviare una campagna di denuncia al livello regionale sulle strategie della repressione e di sostenere e promuovere un più ampio percorso di lotta, al livello nazionale che miri:
- Ad una forte campagna per l’amnistia per i reati sociali
- Alla depenalizzazione dei reati provenienti dal codice Rocco, che sanzionano stili di vita, comportamenti sociali diffusi e persino le libere opinioni
- All’introduzione dei numeri identificativi per gli appartenenti alle forze dell’ordine
- All’introduzione del reato di tortura
ne discuteremo con
- Italo di Sabato [Osservatorio sulla Repressione]
- Roberto Aprile [Coordinamento Nazionale COBAS]
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