lunedì 23 febbraio 2015

"todo para todos nada para nosotros" Appunti verso un nuovo anno di autorganizzazione

La ex caserma rossani è stata liberata da un anno, e dopo tutto questo tempo è cresciuta nel nostro collettivo l`esigenza di discuterne l`organizzazione e gli obiettivi, di programmare nuovi lavori e progetti, di esaminare errori e successi. Abbiamo scelto di farlo per una settimana intera, perché avevamo tanto da dirci dopo un anno di attività senza pause, e di farlo a porte chiuse: da una parte per rendere partecipi tutti i presenti alla discussione, dall'altra perché il gravoso compito di "custodi" di uno spazio così grande, tanto bello quanto complicato, ci ha spesso limitato il tempo della discussione e della riflessione.




Questa assemblea permanente ci è servita a tratteggiare una visione dello spazio e dei progetti futuri in cui le idee vanno insieme alla responsabilizzazione e all'impegno di ognuno, seguendo il principio dell‘autorganizzazione. Sentiamo l`esigenza di condividere con tutti e tutte i nostri intenti, non solo per una questione di chiarezza e trasparenza, ma perché vogliamo coinvolgervi, attraverso questa nostra ripartenza, in un progetto di miglioramento di tutto ciò che è stato fatto finora, della gestione degli spazi aperti, di ampliamento delle attività, dei corsi e di tutto ciò che può contribuire a una fruizione degli spazi sempre più costruttiva.

Ci siamo dati delle linee guida, per ribadire e migliorare i meccanismi di gestione, che vogliamo sempre meno lasciati al caso e sempre più organizzati al meglio per permettere una creazione continua che riteniamo, questa sì, davvero rivoluzionaria.

1. Tutte le attività vengono proposte, discusse e pianificate durante l'assemblea di gestione. L‘ assemblea di gestione si tiene ogni lunedì alle 20.30 ed è aperta a tutti e tutte coloro che vogliono proporre delle attività o eventi e collaborare alle progettualità che si dà il collettivo. Durante le assemblee le decisioni si prendono utilizzando il metodo del consenso, perché rifiutiamo l‘idea di creare maggioranze e minoranze all'interno del gruppo.

2. La ex-Caserma non è uno spazio neutro, ma è uno spazio liberato. È attivismo. Zero passività. Non è un rifugio, né un porto franco. Non è il luogo della libertà assoluta, ci sono delle regole che vi chiediamo di rispettare. Non sono tollerate le droghe pesanti, non è tollerato lo spaccio: qui non c’è spazio per gli interessi della malavita. Non siamo un bar, né una discoteca, anche se ci piace ballare e stare insieme, ma questo è solo un contorno. Tutto quello che realizziamo lo facciamo perché ci piace, non è un lavoro, non veniamo pagati per farlo, quindi vi chiediamo rispetto per gli occupanti e per lo spazio, ma non solo.

La ex-caserma deve essere è un trampolino di lancio per idee, entusiasmi e partecipazione. Questo significa che gli spazi sono a disposizione per chiunque voglia realizzare laboratori, sportelli informativi, iniziative, che si sviluppino e si svolgano lungo l’arco dell’intera giornata.
Musica, teatro, danza, cinema, poesia, arte visuale, fotografia.. vogliamo che trovino casa in questi spazi. Tenendo però sempre presente che in uno spazio come la ex-caserma tutto è realizzato per la collettività, non per un tornaconto personale. Per noi vale il motto zapatista che dice “todo para todos, nada para nosotros”. Questo non vuol dire che siamo un ente di carità. Non facciamo assistenzialismo, ma pratichiamo autorganizzazione dal basso. Che richiede impegno: di tempo, collaborazione e responsabilizzazione.

Vogliamo che le persone vengano in ex-caserma a fare qualcosa di ben preciso: collaborare alla crescita di questo spazio. Non vogliamo perdere tempo appresso a chi invece non ha nulla da fare, né da dare agli altri. Vogliamo che la ex-caserma sia una fucina di idee e attività, in primis luogo di cultura, militanza e formazione.  Del resto, ci importa ben poco. E siamo ben determinati a fare in modo che chi ci viene a trovare rispetti queste intenzioni. Ci siamo capiti. Se queste regole vi stanno strette, non soddisfano il vostro ego, o semplicemente non vi interessano.. beh Bari è piena di altri posti da occupare. Se invece vi ci ritrovate, ritenetevi i benvenuti.

3. La Ex-Caserma Liberata non è uno spazio nato per caso, ma che ha alle sue fondamenta idee e pratiche politiche ben precise, che hanno anticapitalismo, antifascismo, antirazzismo e antisessismo come capisaldi. Per questo per noi è fondamentale continuare con la discussione e le iniziative politiche, perché siamo nati grazie a questo e da questo, perché per noi la politica è qualcosa che nasce dal basso, dalle idee, dai bisogni e dai desideri della gente. Per questo ogni mercoledì alle 20.30 facciamo un‘assemblea politica nella quale discutiamo iniziative e percorsi.
Ci piacerebbe che questa assemblea fosse un riferimento per tutti coloro che a Bari si vogliono mobilitare e costruire movimento. Che non si occupi solo degli appuntamenti prestabiliti come mobilitazioni e istanze nazionali, ma che costruisca dal basso degli appuntamenti politici in cui affrontare le questioni che riteniamo necessarie. Finora abbiamo aperto alcuni percorsi, ma ci piacerebbe fossero molti di più e su questo intendiamo investire. Perché vorremmo costruire iniziative politiche utili all'autoformazione, all'informazione , ma anche alla soddisfazione dei bisogni, attraverso percorsi di mutuo soccorso e di riappropriazione. E vogliamo farlo con tutta la città.

Infine
Vogliamo aumentare l'impegno e la collaborazione verso e con il quartiere. Aumentare le attività diurne, renderlo fruibile a fasce differenti di età, diffondere meglio le informazioni su quello che facciamo. Affinché si inneschi un meccanismo positivo di crescita delle attività all'interno. Ma perché questo sia realizzabile serve molto impegno, presenza e lavoro. Abbiamo concluso le assemblee chiedendolo a noi stessi e ora lo chiediamo anche a voi. Affinché questo spazio sia davvero liberato e davvero di tutti.
Nell’impegno e nella gioia.

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